“Prossimo semestre, diritto allo studio, cantieri in costruzione”: tutte le novità sul futuro del POLI

novità futuro del poli

In un periodo pieno di incertezze, proviamo a riassumere per voi alcune certezze su ciò che accadrà al Poli durante i prossimi mesi.

Il primo semestre

A seguito del DPCM del 14 Gennaio, in Senato Accademico, si è discusso nuovamente a proposito della didattica per il prossimo semestre, ci sono importanti novità!

Grazie agli investimenti fatti in strumentazione, il Politecnico può funzionare completamente a distanza o in modalità ibrida, e può passare da un tipo di didattica all’altro direttamente, senza periodi di transizione.

La didattica del prossimo semestre dipenderà dall’evoluzione della situazione epidemiologica e dalle restrizioni imposte dalle autorità sanitarie e dal governo. In sostanza, saranno le decisioni del governo e delle regioni a determinare il passaggio da una forma all’altra. Secondo le disposizioni attuali i possibili scenari sono:

In zona bianca, gialla e arancione la didattica sarà erogata nelle modalità di settembre, mista tra presenza e distanza (con una percentuale del 50%), per tutti.

In zona rossa, invece, sarà ancora erogato tutto a distanza.

Gli spazi studio e le biblioteche, come i laboratori, rimangono comunque aperti senza variazioni anche in zona rossa. In particolare per svolgere le attività essenziali per i tesisti o i tirocinanti.

Continuiamo ad apprezzare lo sforzo che il nostro Ateneo compie per permettere a tutti noi di non rinunciare a quell’aspetto, fatto di spazi e di relazioni, fondamentale per la nostra vita universitaria. Certamente sarà sempre una priorità garantire la sicurezza di tutti nel rientro in presenza, a partire dalle norme fondamentali come il distanziamento, l’utilizzo della mascherina e il tracciamento dei casi.

Per questo motivi stiamo lavorando con il Politecnico, con i Rettori e con Regione Lombardia per garantire a tutti gli studenti universitari, soprattutto i fuorisede, un accesso veloce e economico per fare tamponi. Qui puoi trovare maggiori informazioni

Aiuti economici

Fin dall’inizio della crisi sanitaria ci siamo resi conto di quanto questa crisi si sarebbe trasformata in poco tempo in una crisi anche economica. In questi mesi come Lista Aperta abbiamo lavorato con il rettore e i dirigenti per mettere in campo una serie di interventi mirati per attenuare il contraccolpo del covid sulle nostre famiglie.

Non ci siamo limitati dunque a far spostare la scadenza della seconda rata dello scorso semestre di due mesi in avanti (cosa comunque non banale per la quantità di milioni di euro che tale rata significa per il Poli), ma abbiamo lavorato da subito per aiutare chi in condizioni economiche non semplici era già prima del covid (gli idonei alla borsa di studio DSU), monetizzando una parte dei soldi che non avevano potuto utilizzare con i buoni pasto (per un totale di circa 500 mila euro, e chi in condizioni difficili si è ritrovato proprio a causa della crisi, triplicando il fondo per i contributi straordinari di 150 mila euro. Questo fondo rimane ancora oggi molto valido per ricevere un aiuto a fondo perduto fino a 2200 euro dal Politecnico (QUI maggiori informazioni). Ricordiamo a tutti anche un altro accordo che negli scorsi anni abbiamo contribuito a far nascere, il prestito d’onore. Si tratta di un prestito che Intesa San Paolo fornisce agli studenti universitari con interessi bassi e fissi e da restituire fino a 30 anni dopo (QUI maggiori informazioni). Infine abbiamo anche erogato dei contributi per colmare il divario digitale, per l’acquisto di computer e tablet degli studenti. 

I numeri degli studenti che hanno usufruito di questi aiuti sono impressionanti, ciò significa che erano necessari. Vi invitiamo a scriverci per ulteriori esigenze.

Il POLI del futuro

Durante la scorsa primavera ci siamo interrogati per la prima volta su cosa si sarebbe potuto trattenere dell’esperienza che stavamo facendo a distanza e cosa invece era fondamentale fare in presenza. Da quel momento con Lista Aperta abbiamo iniziato una riflessione che ha poi abbracciato i rapporti con molti studenti e docenti, coi presidi, i dirigenti e il rettore.

Il rettore ha annunciato nelle scorse settimane l’inizio di un periodo di riflessione intensa all’interno del nostro ateneo, perché il covid ha lasciato il segno e se stiamo seriamente dentro la realtà che stiamo vivendo non possiamo nemmeno immaginare che dopo l’emergenza torneremo ad una normalità del pre covid anche al Poli. Dovremo di certo tener conto di ciò che abbiamo sperimentato in questi mesi, non tralasciando però che l’università è prima di tutto una comunità e il nostro crescere e formarci avviene è prima di tutto un fatto comunitario e poi personale. Per questa coscienza abbiamo deciso di accettare la sfida del rettore e coinvolgerci in prima persona nei dibattiti pubblici che il rettore sta organizzando con tutti i docenti e i rappresentanti degli studenti sui temi principali di ciò che cambierà dopo il covid, dalla didattica, alla vita dei fuori sede, dallo stare nei campus all’internazionalizzazione. Continua a seguirci per rimanere aggiornato sugli sviluppi e scrivici per qualsiasi idea!

Il Poli sta quindi ragionando su come evolversi nei prossimi mesi, ma già in queste settimane i lavori nei cantieri sono molti! QUI trovi degli aggiornamenti sui cantieri al poli!

Speriamo che questa carrellata di news ti sia stata d’aiuto!
Per qualsiasi domanda o dubbio non esitare a scriverci!!

Buono studio!

Il Team di Lista Aperta 

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