È passato esattamente un anno da quando la pandemia è iniziata e le aule si sono svuotate. Ripartiamo proprio in questi giorni a vivere insieme il Poli! L’inizio di un nuovo semestre che porta con sé l’esperienza di un anno intero di pandemia. Tutte le nostre abitudini sono state cambiate: rivoluzionate durante il primo lockdown, adattate per controllare la seconda ondata invernale e ora si guarda con speranza ai prossimi mesi grazie all’arrivo dei vaccini. Ma mentre tutto cambia, cosa resta?
L’esperienza universitaria non può essere ridotta alla sola ora di lezione e al mero passaggio di contenuti tra docenti e studenti, ma è molto di più: un’occasione unica di crescita, personale e formativa, dentro una comunità viva come la nostra università.
Dimenticarsi del valore della presenza è stato ed è il grande rischio di questi mesi che abbiamo sempre cercato di combattere pur garantendo a tutti la possibilità di seguire a distanza.
Nel mese di Ottobre Michele e Chiara, due rappresentanti di Lista Aperta, hanno scritto una lettera al Rettore in cui tra le altre cose dicevano:
Chiara
“Io vado al Politecnico tutti i giorni anche perché lì ci sono i miei amici e i miei compagni con cui lavoro o studio. Si pranza insieme, si chiacchiera, si condivide e si lavora insieme. C’è una vita all’interno dell’Università che non si ferma all’aula o al corridoio: continua con lo studio, i progetti, l’aiutarsi e poi arriva anche fino al di fuori dell’Università.”
Michele
“Andando in Università in queste settimane ho potuto approfondire il rapporto con i miei amici e le poche persone che incontro giornalmente in Bovisa. Poi mi guardo intorno e non vedo nessuno, penso ai miei compagni di corso in camera, mi proietto in un futuro, ormai non troppo lontano, e mi domando: “ma se uno dovesse fare cinque anni di Università dalla sua cameretta, quali problemi vedrebbe intorno a sé? Ci definiamo “problem solver” ma come farà uno a risolvere problemi se non si è mai imbattuto con questi?
Cosa abbiamo fatto in questi mesi?
Diritto allo studio
Abbiamo lavorato per andare incontro a tutti gli studenti idonei alla borsa di studio aprendo la possibilità di presentare un contratto d’affitto di soli 4 mesi per il secondo semestre! Questo permette a molti attualmente riconosciuti come pendolari di poter tornare a milano, in quanto bloccati lontano dalla sede di studio per motivi riconducibili all’emergenza sanitaria, e avere una quota di borsa di DSU congrua al proprio status.
Spazi studio e biblioteche
Ci siamo battuti anche in Regione Lombardia e al Ministero per garantire in tutte le zone, anche la rossa, l’apertura di spazi studio e biblioteche tutti i giorni, anche il weekend per garantire a tutti gli studenti un luogo sicuro e adeguato in cui poter studiare!
Didattica in presenza
In quest’ultimo anno la didattica a distanza prima e blended poi è stata un’esperienza inaspettata che abbiamo tutti fatto, studenti e docenti. Comprendere gli aspetti positivi e negativi, trattenendo ciò che di bello è stato intuito, è stato il metodo che abbiamo usato in questi mesi. Per questo motivo ci siamo battuti per portare il più possibile in presenza le attività didattiche delle matricole, nuove in questo mondo, e dei laboratori, che in presenza hanno un grande valore didattico.
Due proposte per vivere il poli
Lezioni online… al Poli!
L’università è aperta, gli spazi studio e le biblioteche sono aperti con tutte le norme di sicurezza: una grande occasione per vivere l’università con i propri compagni di corso è seguire le lezioni online nelle aule libere o negli spazi studio.
Tramite questo QR Code puoi risalire alle aule libere in tutti i campus.
Vieni a trovarci in Auletta!
Siamo Presenti in tutti i campus pronti ad accoglierti, risolvere insieme il piano degli studi o semplicemente prendere un caffè. Ci puoi trovare nelle diverse aulette in tutti i campus