A partire dal Senato Accademico del 18 Maggio è iniziato un dialogo per definire cosa succederà nel nostro Ateneo l’anno prossimo. Per i rappresentanti di Lista Aperta questo confronto è continuato e continuerà a tutti i livelli: dal Rettore fino ai docenti dei singoli Corsi di Studio.
La proposta approvata nel Senato Accademico configura un assetto che trova il fondamento sulla volontà di far ripartire la nostra università in presenza, di far tornare al Poli tutta la comunità. Tutte le dovute misure di sicurezza sanitarie e di distanziamento, necessarie per ambienti come quelli della nostra università, saranno ovviamente predisposte.
Ecco quindi alcuni principi su cui si baserà l’organizzazione:
- garantire a tutti gli studenti impossibilitati a recarsi in Ateneo la fruizione dell’intera didattica in modalità a distanza;
- svolgere parte delle attività in presenza, riducendo la densità delle aule e allargando l’orario anche il sabato mattina (solo per le attività online). Trasferendo a distanza la restante parte degli insegnamenti;
- garantire ai corsi di studio autonomia e flessibilità in base alle singole esigenze;
- garantire, grazie alle infrastrutture messe in campo, flessibilità nella possibilità di aumentare o diminuire le ore in presenza in funzione della situazione sanitaria.
Ci riteniamo soddisfatti della proposta del Rettore e del confronto di queste settimane. Per questo motivo, con alcune osservazioni, abbiamo votato a favore alla proposta in Senato, al contrario di Terna Sinistrorsa, mentre il Presidente del Consiglio degli Studenti di Svolta Studenti era assente alla discussione e alla votazione.
La nostra posizione è favorevole per questo motivo: in un paese e in una città che sta ripartendo non possiamo permettere che l’università, il Politecnico, rimanga fermo. Crediamo che la vita universitaria, il rapporto docente-studente e ancora di più il rapporto tra studenti siano valori non negoziabili per la nostra esperienza in università. In sicurezza, possiamo tornare a vivere i nostri campus.
In tutte le sedi abbiamo chiesto di non dimenticare che l’università non è fatta solo di lezioni frontali, ma ha un respiro molto più ampio che include tutto il contesto della vita universitaria: laboratori, progetti di gruppo, lo studio insieme, incontri, approfondimenti, iniziative culturali, biblioteche, sport, etc.
In questo momento di crisi economica il Diritto allo Studio diventa ancora più centrale: tutti gli studenti devono essere messi nelle condizioni per poter frequentare l’università in tutte le sue sfaccettature.
Tornare a sperimentare pienamente il ruolo formativo che l’università svolge è un’opportunità ancora più grande se essa guarda anche a trattenere ciò che di bello si è scoperto con la didattica a distanza di questi mesi.
Questo è solo l’inizio di un lungo lavoro che continuerà nelle prossime settimane e per il quale continueremo a confrontarci insieme ai docenti dei corsi di studio, ai presidi e al Rettore. Il nostro muoverci e confrontarci parte delle esigenze di tutti gli studenti che ci scrivono. Non esitare a scriverci per darci anche tu il tuo contributo!
Nel frattempo, in bocca al lupo con gli esami a distanza!
Il Team di Lista Aperta