Dopo Napoli Lista Aperta propone anche una visita alla città eterna, capitale del nostro paese. Tre giorni e due notti tra sabato 2 aprile e lunedì 4 immersa nella bellezza culturale, artistica e culinaria di Roma. Ti consigliamo di portare delle scarpe comode perché ci sarà da camminare.
Il viaggio è aperto agli studenti di architettura, design e ingegneria. Partiremo la mattina del 2 aprile presto con un treno dalla stazione di Milano Centrale per arrivare alle 10 circa a Roma. Alloggeremo all’Hotel Termini, a cinque minuti a piedi dall’omonima stazione.
Dopo aver depositato i bagagli ci sposteremo a fare una passeggiata tra il Campidoglio, l’altare della Patria, piazza Venezia, la colonna Traiana e i fori romani. Pranzeremo a Fontana di Trevi e poi visiteremo la galleria Doria Pamphilj. Per chi vorrà faremo poi una passeggiata tra Pantheon, San Luigi dei Francesi e Piazza Navona, zona in cui ceneremo.
Il giorno dopo cammineremo fino al Colosseo che visiteremo in mattinata, dopo pranzo visiteremo invece le Terme di Caracalla. Successivamente passando davanti al Circomassimo sarà possibile andare a scoprire il giardino degli aranci per poi cenare in zona.
L’ultimo giorno concludiamo in bellezza visitando i Musei Vaticani e la Cappella Sistina. Dopo pranzo sarà possibile visitare la basilica di San Pietro. Per chi vorrà poi passando davanti a Castel Sant’Angelo ci dirigeremo alla terrazza del Pincio a goderci la vista prima di tornare a Termini per partire. Una volta recuperati i bagagli prenderemo il treno che ci riporterà a Milano intorno alle 23.
La quota di iscrizione è di €150 ed esclude i pasti, invece la colazione sarà compresa.
L’iniziativa è aperta a 40 persone, le iscrizioni apriranno il 2 marzo 2022 alle ore 12:00.
L’iscrizione sarà possibile su questo sito, poco prima dell’apertura comparirà il riferimento al form.
Ti confermeremo via mail se sarai riuscito ad occupare uno dei posti disponibili o se, invece, sarai in lista di attesa. (ATTENZIONE! La mail potrebbe arrivare nelle spam)
Iniziativa realizzata con il contributo del Politecnico di Milano